TURISMO

La Check-List di inizio stagione

Per impostare una corretta strategia tariffaria

Definire una check list di attività di inizio stagione per la gestione delle strategie tariffarie di un golf club è cruciale per assicurare una stagione di successo e massimizzare i profitti. Una check list ben strutturata permette di pianificare con precisione ogni aspetto operativo, garantendo che nessun dettaglio venga trascurato. In primo luogo, l’analisi dei dati storici di performance economiche e di affluenza consente di identificare i periodi di alta e bassa stagione, uscendo quindi da una logica stagionale rigida e permettendo di calibrare le tariffe in modo strategico. Questo include lo studio delle prenotazioni passate, l’analisi delle preferenze dei clienti e la valutazione delle condizioni di mercato attuali. Successivamente, è fondamentale aggiornare e verificare i sistemi di prenotazione online ed i canali di vendita, assicurandosi che siano ottimizzati per la nuova stagione. Ciò comporta la revisione delle tariffe pubblicate, la gestione delle promozioni e l’integrazione con eventuali piattaforme di terze parti.

Un altro elemento fondamentale riguarda la formazione del personale. Un team informato e ben addestrato è cruciale per recepire in modo efficace le strategie tariffarie da presentare ai clienti, gestire le prenotazioni e offrire un servizio di alta qualità. La formazione dovrebbe comprendere aggiornamenti sulle politiche di prezzo, l’uso dei sistemi di gestione e le tecniche di vendita. Inoltre, è essenziale stabilire obiettivi chiari e indicatori di performance (KPI) per monitorare costantemente i risultati. Questo consente di apportare rapidamente eventuali modifiche alle strategie adottate e di sfruttare nuove opportunità di mercato.

Infine, mantenere una comunicazione costante con i soci ed i clienti (fedeli e potenziali) attraverso newsletter, social media e altri canali di marketing, contribuisce a promuovere le tariffe e le offerte speciali concorrendo a fidelizzare la clientela. Un approccio strategico e ben organizzato è la chiave per ottenere risultati ottimali e massimizzare i profitti durante la stagione. Una check list completa non solo aumenta l’efficienza e la coerenza delle operazioni, ma consente anche di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato, formare efficacemente il personale e monitorare costantemente le performance ed è la chiave per ottenere risultati ottimali e massimizzare i profitti durante la stagione.

Vi sono 4 aspetti principali nell’attività di costituzione di una check-list che devono essere garantiti affinché il processo di implementazione avvenga correttamente:

Pianificazione e Prevenzione

Una check list ben definita aiuta a pianificare le attività in anticipo, evitando imprevisti e garantendo che ogni aspetto della strategia tariffaria venga considerato. Per questi motivi è utile, preliminarmente, includere l’analisi dei dati storici, il monitoraggio delle tariffe dei competitor e la valutazione degli eventi locali che potrebbero influenzare la domanda.

Alla luce di queste analisi possiamo affrontare con coerenza l’impostazione della strategia tariffaria di base che include la differenziazione dei prezzi per i vari canali di vendita, la definizione degli stock di teetime disponibili in funzione degli eventi programmati, i periodo cosiddetti “promozionali” dove impostare una strategia più aggressiva e l’impostazione degli strumenti di monitoraggio che possano rilevare l’efficacia delle nostre attività.

Coerenza e Efficienza

Utilizzando una check list, il personale può seguire un percorso strutturato e coerente, assicurando che nessun passaggio venga trascurato. Questo non solo aumenta l’efficienza operativa, ma riduce anche il rischio di errori che potrebbero compromettere la strategia tariffaria. In questo senso deve essere programmata un’adeguata formazione del personale che evidenzi tutte le caratteristiche e le stratificazioni di prezzo garantendo un allineamento costante del personale per affrontare l’intera stagione.

Adattabilità e Flessibilità

La check-list deve essere abbastanza flessibile da permettere adattamenti in base a nuove informazioni o circostanze imprevisti. Una buona check-list non è rigida, ma piuttosto un punto di riferimento che può evolversi con le esigenze del progetto. Le condizioni del mercato possono cambiare rapidamente, quindi è necessario considerare la possibilità di aggiornare le tariffe in base alle tendenze di prenotazione, l’analisi dei feedback dei clienti e l’adeguamento delle strategie di marketing.

Monitoraggio e Valutazione

È fondamentale prevedere meccanismi di monitoraggio e revisione all’interno della check-list. Questo permette di verificare il progresso delle attività, di valutare costantemente i risultati, identificare eventuali problemi ed apportare correzioni tempestive per migliorare l’efficacia delle decisioni tariffarie e garantendo che il golf club rimanga sempre competitivo rispetto alla domanda di mercato.

Come deve essere quindi strutturata una check list di inizio stagione?

Ecco in 6 punti le attività da considerare per gestire una check list ordinata ed efficace:

Preparativi Preliminari

  • Analisi dei dati storici (occupazione, tariffe, eventi locali)
  • Revisione delle strategie tariffarie precedenti

Check List Operativa

  1. Verifica della Competizione
    • Monitoraggio delle tariffe dei concorrenti
  2. Aggiornamento delle Tariffe
    • Adeguamento delle tariffe base
    • Definizione dei diversi livelli di politica tariffaria derivati dalla tariffa base (tour operator, gruppi, convenzioni etc.)
    • Implementazione di tariffe promozionali e pacchetti speciali
  3. Ottimizzazione delle Piattaforme di Prenotazione
    • Revisione dei contenuti su booking online di terze parti
    • Sincronizzazione delle tariffe sui vari canali
  4. Gestione della Distribuzione
    • Controllo delle disponibilità di teetime per evitare overbooking
  5. Formazione del Personale
    • Aggiornamento sulle nuove strategie
    • Simulazioni di scenari di vendita
  6. Monitoraggio e Adattamento
    • Strumenti di monitoraggio in tempo reale
    • Adattamenti rapidi in base alle performance

La pianificazione iniziale, per quanto importante, da sola non è sufficiente. È cruciale strutturare un sistema di analisi, sia esso dettagliato o più sintetico, per verificare i risultati delle nostre strategie. Abbiamo già sottolineato l’importanza di configurare alcuni KPI in modo corretto, affinché il golf manager possa valutare l’efficacia delle strategie adottate. Ma quali sono questi indicatori?

Elenchiamo i principali:

  • RevPAT (Revenue Per Available Teetime). Questo KPI misura il ricavo generato per ogni teetime disponibile. È importante monitorare le revenues generate per ogni teetime venduto per valutare l’efficacia delle strategie di vendita.
  • ATR (Average Teetime Rate). Questa metrica è utile per comprendere quale sia l’importo medio pagato dai golfisti per un round, ed è analizzabile anche in funzione dei giorni, orari ed in base ai canali di vendita e dei cluster di golfisti. È un indicatore fondamentale per monitorare la salute relativa alle strategie tariffarie applicate.
  • OCC% (Round prenotati / Round disponibili %) – Grazie a questa informazione siamo in grado di valutare i momenti in cui il nostro timesheet è sotto pressione e quando invece sarà scarico di prenotazioni e necessiterà quindi, di un intervento da parte del manager per cercare di massimizzare le vendite.

L’utilità di lavorare con strumenti come la check-list di inizio stagione e sistemi di verifica dell’efficacia delle strategie adottate come i KPI, è quella di governare ciò che accade intorno a noi e ci permette di non subire passivamente le variazioni di mercato o le diverse condizioni che si vengono a creare nel corso della stagione. Avere una buona base di partenza con idee e strategie chiare e condivise, è la piattaforma ideale per apportare correttivi in corso d’opera che ci aiuteranno a mantenere le performance del nostro golf club sempre al massimo del loro potenziale. Grazie ad una check-list ben strutturata, siamo in grado di prendere il controllo delle operazioni e di essere proattivi nelle decisioni. Questo ci permette di anticipare i cambiamenti del mercato e di adattarci rapidamente, invece di dover reagire passivamente alle circostanze. In questo modo, possiamo mantenere un vantaggio competitivo e garantire che il nostro golf club rimanga attraente per i clienti.

In un mercato in continua evoluzione, la capacità di adattarsi rapidamente, creare resilienza e rispondere in modo efficace alle nuove sfide è cruciale per ottenere il massimo risultato di gestione.

Giovanni Malcotti

Inizialmente affascinato dal mondo Retail ho lavorato come consulente per Poste Italiane, Alitalia, Omnitel, Telecom, Stream ed infine in Domino Research. Poi ho scoperto il turismo, prima da avventuriero e dal 2004 è diventato il mio mantra, il mio lavoro. Ho avuto la fortuna di ricoprire ruoli manageriali in Destinazioni Turistiche, Hotels ed Enti pubblici. A queste esperienze ho aggiunto la passione per il golf che si è trasformata nel mio lavoro. Amo l'Italia incondizionatamente, metto tutto insieme e cerco di condividere queste competenze nel mio settore. Attualmente mi occupo di Hotel Management.

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Giovanni Malcotti

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